Mia zia e il suo compagno

Quando ero piccolo sentivo spesso parlare di mia zia ,sorella di mia madre che abitava in spagna.All'età di sedici anni mia madre mi disse che saremmo andati in spagna da sua sorella. Così venne quel giorno, partimmo per le canarie . Non vedevo l'ora di conoscere questa mia zia , per quante volte ne avevo sentito parlare.Arrivammo a destinazione . La sua casa era una villetta molto carina, quando uscì, per accoglierci... Be! mi venne un colpo, sandali con tacco 10 centimetri ,pareo, e un costumino che gli copriva astento il seno. Fisico robbusto al modo giusto, bellissima, la foto copia di mia madre. Le due sorelle si sono abbracciate, poi è venuta verso di me, e abbracciandomi mi ha detto: finalmente ti conosco , e dandomi un colpetto sul culo , ha esclamato, in tono scherzòso : ke bel culetto.Quando siamo entrati in casa, c'era un'uomo sulla cinquantina e lei lo presentò come il suo compagno, non essendo sposati. Dopo una decina di giorni mia madre era tornata a casa per degli impegni, ma mia zia le disse che potevo rimanere un po li ,con lei e il suo compagno . Così dopo un po, avevo fatto amicizia con il compagno di mia zia, pur essendo molto più grande di me, lui mi disse se volevo andare a fare una commissione con lui, io gli dissi di si, anche perchè quell'uomo mi incuriosiva. In macchina dino , era questo il suo nome, introdusse subito un discorso ,diciamo piccante, facendomi domande di materia sessuale. Mi diceva:be! qualche raggazzina c'e l'hai? O ti piacciono i maschetti?! E mi domandava se mi facessi seghe se avevo mai sbocchinato qualcuno ecceterà. Devo confessare che quei discorsi mi piacevano, di fatti, quando mi domandò, se mi dava fastidio parlare di quelle cose, io risposi timidamente , no.Cosi lui disse subito :guarda cosa c'e qua , e ha tirato fuori il cazzo. Io non sapevo dove guardare ,quel cazzo era bellissimo,non avendo mai visto un cazzo di un adulto, mi sembrava diverso. Così mi disse :ti piace? Io arrossì , lui si mise a ridere ,mentre, il cazzo, gli stava venendo duro, , e la cappella era turgida e lucida. Dai, mi disse, non ti sarai spaventato?! mentre se ne stava bello con le gambe aperte,e il cazzo ormai durissimo. Mi disse: lo vuoi toccare? Eripetè ancora : Io dico di si, mi prese la mano, e l'appoggiò sul suo cazzo, il quale mi aveva stregato. Io gli dissi: non lo mai fatto! E lui mi rispose : Non ti preoccupare te lo insegno io. All'ora mi prese la testa e mi fece piegare verso di lui, mi disse :ora apri la bocca più che puoi, io lo feci, e me lo infilò in bocca, e con la mano sulla testa mi dava il ritmo , di discesa e di salita sul suo affascinante, turgido, caldo e saporito cazzo. Mi diceva quello che dovevo fare. Sono stato 10 minuti sbocchinando ,Ma poi nel frattempo eravamo arrivati vicino casa, perchè io glie lo sbocchinavo mentre lui guidava, e così abbiamo interrotto ,per quel momento. All'indomani mia zia era uscita molto presto e cosi io e lui siamo rimasti soli. Mentre dormivo mi sentivo accarezzare la bocca con qualcosa ,e quando mi svegliaì c'era dino che mi accarezzava la bocca con il cazzo . Mi disse : Finalmente ti sei svegliato, tua zia non è in casa e noi abbiamo un discorso in sospeso.Così me lo ha infilato in bocca,e ha incominciato a scopare la mia gola. Poi ci siamo spostati sul divano ,mentre si guardava la tv io sbocchinavo.mi piaceva , il suo sapore era cosi forte e piacevole,lo sentivo scivolare dentro alla mia bocca e ,e sentivo la sua cappella che si scappellava in gola. Glie lo sbocchinato per circa un'ora,poi mi ha sborrato in bocca e la cosa mi è piaciuta parecchio.Finito di sborrare,dopo che se le fatto ripulire con la lingua, io stavo in bagno a pulirmi la sborra dalla faccia,è arrivata mia zia. In pratica per un pelo non ci ha beccati.Dopo qualche giorno dino era fuori per lavoro,e io e mia zia stavamo soli sul divano.All'inprovviso mi disse: sai io ho visto cosa hai fatto a dino l'altra sera, io non sapevo cosa dire . Mi rassicurò subito, dicendomi : non ti preoccupare non me la sono presa , e se ti piace fargli bocchini , glie li puoi fare. Dino giorni prima mi aveva detto, che mia zia aveva una sorpresa, e non capivo a quale sorpresa si riferisse.Ma poi mia zia a un certo punto mi ha detto : ora però devrai sbocchinare anche me,e tirò fuori un cazzo anche lei ,enorme quanto quello di dino.All'ora capì a che sorpresa si riferiva dino, mia zia era una trans.Anke lei mi prese la testa e me lo ifilò in bocca,ma con lei era diverso, molto più eccitante, che per poco non venivo nei pantaloni.Mi diceva: o si succhia il cazzo della tua zietta.Cosi incominciai a sbocchinare mia zia,mi guardava, e io quando la guardavo era come se quardassi mia madre,era come se stessi facendo il bocchìno a mia madre per quanto si assomigliano .Mentre stavo sbocchinando da almeno un ora ,suonò il telefono di mia zia.Era mia madre,mia zia parlava al telefono con mia madre, mentre io la sbocchinavo. Mia madre gli domandò : dovè mio figlio? come sta?e mia zia gli rispose: sta benissimo, ora non puo venire al telefono, sta facendo una cosa che non può assolutamente interrompere. Mia madre gli domandò ancora : gli hai detto che sei una trans? come l'ha presa? e mia zia gli ha risposto : l'ha presa molto bene direi, stai tranquilla si sta abituando ,e mentre stavano al telefono, io succhiavo quel cazzo .Era cosi bello, vellutato, un cazzo di donna, e poi mia zia con tanta dolcezza ,e tenendomi la testa ferma , mi sborrava in bocca. Glielò ripulito anke a lei, poi ha detto a mia madre che doveva chiudere . .Cosi mi ha raccontato il giorno che avevo sbocchinato dino sul divano. Mi disse che era tornata a casa e per puro caso non aveva fatto rumore ,così quando si è accorta di quello che stavamo facendo,si era nascosta ,e si è gustata tutto il bocchìno, la sborrata in bocca, e la pulizia della cappella di dino, con la lingua. Dopo di che aveva fatto finta di rientrare dopo che avevamo finito. Mi disse che non era stato il vedermi succhiare e leccare la cappella di dino, anche se, vedendomi la faccia piena di sborra gli era venuto duro . Lei voleva farsi leccare e succhiare la cappella già dal primo giorno che mi aveva visto...